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Taccuino all’Idrogeno – Numero 34: i nuovi mostri

Che non ci fermiamo nemmeno d’estate ormai lo sanno tutti, ma che l’uscita estiva fosse dedicata con tanto ammmmore ai nuovi mostri, questo non lo sapeva nessuno.

Mostri veri, finti, originali, fasulli, palpabili, sfuggenti, vecchi, nuovi, ossessioni, ricordi, malinconie, noie, paranoie, droghe, sesso, morte, vita, avventure, insetti. Di più non ci è dato dirvi.

Perché tutti sanno che di solito i post che introducono le uscite dovrebbero svolgere la funzione di editoriali – bruttini, ok – ed invogliarvi a leggere tramite frasi simpatiche e subdolissimo marketing strategico. Ma che questa uscita avesse dentro il tutto e il niente, e che siamo nella mierd più totale perché non sappiamo cosa scriverci su, questo non lo sapeva nessuno.

Però il dentro è bello. Croce sul.

Buone letture estive.

PDF: Taccuino all’Idrogeno – Numero 34: i nuovi mostri

ISSUU: 

Taccuino all’Idrogeno – Gennaio/Febbraio 2011 – Numero 7

Anche questo mese è giorno di busta paga. Anche se non per tutti effettivamente. Ah, tempi bui. Ma nonostante tutto c’è una cosa su cui si può sempre contare e cioè sul fatto che ogni due mesi, il dieci del mese, quel Taccuino all’Idrogeno c’è, ed esce on-line, dopo aver affrontato gelidi deserti ed intrepidi duelli, per noi, per voi, per tutti (forse questa l’avevamo già utilizzata, e forse è plagio, o forse violazione di copyright o forse pubblicità occulta. Forse in ogni caso queste parole stanno a significare che lo sappiamo, signori investigatori della fraudolenza). Ad ogni modo, avete ragione voi questa è solo una bella e buona fuffa introduttiva, perché il Taccuino non è una favola, è tutta roba vera.

Anche questo mese qualche variazione all’impaginazione, si va sempre per tentativi, e udite udite signori, una nuova entrata! Eh sì, fa il suo ingresso trionfale e niente male un nuovo contribuente (in regola, eh!), a fondo rivista, che quatto quatto è pronto ad essere letto e bevuto tutto d’un fiato col suo articolo. Noi vecchiardi del Taccuino gli diamo un caloroso benvenuto e speriamo che voi facciate altrettanto, col solito brindisi che è ormai un rituale (e se non lo fai sei fuori dai giochi, Johnny).

E come dicevamo qualche mese fa, per una vecchia uscita, qui l’inverno e non più l’autunno ci ha riempito i bicchieri (e ne aveva ben donde, dato il freddo) e noi siam restati lì, a vivere e a raccontar(ci). Forse storie che verranno giudicate mediocri, forse non sensazionali, o forse tutto il contrario. Tutto dipende dai punti di vista (o forse no?) ed ecco perché qui ci sono i nostri, senza fronzoli, senza timori. Ancora una volta quindi chiediamo: “Perché non vi unite a noi al tavolo del nostro bar? Avrete mica paura, no? Naaaa..”.

Taccuino all’Idrogeno, il settimo numero, è fresco fresco di “stampa” e pronto per essere lanciato dal ragazzo dei giornali. Nel frattempo, dato che il ragazzo dei giornali è stato licenziato per mancanza di fondi e conseguente riduzione del personale (ah, sempre tempi bui), ve lo proponiamo qui, sempre pronto all’uso (e oh, non viene neanche smangiucchiato dal cane!):

Taccuino all’Idrogeno – Numero 7

E al solito, per una lettura più invitante e consistente a livello visivo, che pare un libro, ecco il link diretto a issuu:

Taccuino all\’Idrogeno – Numero 7

Bentornati e benvenuti a tutti, che è ormai il nostro saluto abituale. Possiamo offrirvi un drink?

 

ps: ogni riferimento a fatti, persone o cose è come sempre puramente casuale.

Come per la Tassoni di prima (ops, abbiamo detto Tassoni).

 

Buoneletture

Immagine di

E.Z.

 

 

ps: in arrivo le versioni integrali dei racconti pubblicati dai nostri autori su Sette Per Uno.

E’ proprio il caso di dirlo.

Buoneletture.

Tutto attaccato.

Tutte d’un fiato.

SettePerUnizziamoci (ce l’ha detto il biscotto della Fortuna)

C’è un sito sul web.

Sai che scoperta, direte voi, l’acqua calda.

Però questo sito sul web è un pochettino diverso dai soliti siti sul web che si occupano di quello di cui questo sito sul web si occupa. Ah, le infinite possibilità dell’italiano. Divagazione.

Dicevamo, c’è questo sito sul web che si chiama nientemeno che SettePerUno e che non tutti ancora conoscono, il che è un vero peccato, e il perché ve lo spieghiamo subito noi del Taccuino che siamo avvezzi ad essere paladini della giustizia. SettePerUno è un sito che è in realtà uno spazio per autori, sette autori al mese, un autore al giorno. Capito niente ahn? Fin qui è vero, è difficile, ma aspettate di sentire il resto, aspettate di sentire cosa si sono inventati questi qui.

SettePerUno nasce da una telefonata di lavoro che non arriva e dalla mente di due prodi personaggi di nome Valentina e Andrea che decidono di dire basta a quell’infinita attesa e di pensarci da soli a metter su qualcosa, un progetto creativo, un progetto che raccolga vite di persone come un bel salvadanaio pronto ad essere aperto all’occorrenza. Ed ecco qui che nasce, in men che non si dica, uno spazio virtuale ma non troppo in cui sette autori ogni mese, a insindacabile giudizio della giuria di redazione, possono raccontare in quattro puntate le loro esperienze di vita vissuta e di “viaggio nel contemporaneo”. Questa la linea decisa. Bello, ci tocca proprio dirlo. Un blog contenitore, è così che i membri di SettePerUno, cresciuti nel tempo di numero come i Gremlins (d’altronde se il progetto è buono è buono, non serve aggiungere altro) e trasformatisi in una vera e propria redazione, amano definirsi, un blog che è anche una vetrina con sostanza e una scommessa sul futuro di chi vi partecipa. Tanto perché vanno bene le copertine patinate ma spesso nel fango ci sono talenti che luccicano di più (ok, questa era forte, ma lasciatecela passare per questa volta). E, udite udite, non è finita qui: ad arricchire il blog sette rubriche (ciò, se sette deve essere, che sette sia e questi qui non si vogliono smentire, ebbbravi) curate dalla redazione stessa, che ormai vanta personaggi di ogni estrazione sociale e mentale e che altro non aspetta di avere per le mani succulenti partecipanti all’iniziativa. Basta dare un’occhiata all’home page per toccare con mano

http://www.setteperuno.it/ oppure qui http://www.setteperuno.it/cosa/

Indi per cui, tutta questa pappardella che è al solito nel nostro stile per comunicarvi che i bravi SettePerUni(ci) sono continuamente alla ricerca di nuovi intrepidi autori da “versare” nella loro scatola (e, per fare un po’ di pubblicità occulta, beh, siamo stati versati anche noi del Taccuino questo mese, andare a vedere per credere, qui http://www.setteperuno.it/2011/01/darmagi/) e noi sponsorizziamo ben più che volentieri la loro ricerca davvero meritevole (oh, se ancora non ci avete fatto un pensiero siete proprio buzzurrelloni). Eccovi quindi di seguito il link con tutte le info su come partecipare al progetto

http://www.setteperuno.it/partecipa/

SettePerUno, un blog che è un incontro al buio, ma curato nei minimi dettagli. Tutti per uno uno per tutti, come dicevano i Moschettieri, i Cyborg(sss), e un casino di altri cartoni superfichi degli anni ottanta. E dei cartoni superfichi degli anni ottanta non è che ci si può, ma ci si deve fidare. Di tutto il resto meglio dubitare. Anche dei troppi “qui” che abbiamo usato in questo articolo.

Eddai!

Taccuino all’Idrogeno – Luglio/Agosto 2010 – Numero 4

L’estate è nel pieno delle sue facoltà (caldo, sole, mare, montagna, sabbia tra le dita, che schifo, si appiccica tutto, devo stare a dieta, dai che ci beviamo una cosa, on the rock grazie, e bla bla bla) e nonostante l’impeto “vogliadivacanzasonnecchiosa” il Taccuino non molla e torna alla carica. E pure puntuale, olè. Pochi gli interventi nel blog negli ultimi mesi, causa lavoro, esami universitari e sì, pure più di qualche sfiga (porc!) che ci ha colti impreparati, però alla fine, eccoci un’altra volta. Un nuovo numero, un numero estivo, un numero gocciolato come i gelati che si sciolgono all’ombra di questo periodo. Come i costumi appesi ad asciugare. E non siate timidi, se non potete portarvi il pc sotto l’ombrellone (che state scherzando?! Non fatelo mai!!!), ci potete sempre stampare e vi staremo vicini vicini. In fondo funzioniamo bene come creme protettive appiccicose (e dai, lasciatevi spalmare), o anche come carta per degli ottimi falò in riva al mare. Noi siam curiosi di vedere chi imperterrito non abbandona la lettura nemmeno in vacanza. Qualsiasi sia lo scopo, beccatevi il link di questo bimestrale:

Taccuino all’Idrogeno – Numero 4

E speriamo vi gusti!

ps: ed ecco anche il link ad issuu per ogni eventuale difficoltà di lettura tramite blog:

Taccuino all\’Idrogeno – Numero 4 – Issuu

Buona lettura e buona estate a tutti!